Come riconoscere la differenza tra pelle e cuoio
Durante l'anno stiamo molto a contatto con la gente, soprattutto quando andiamo a fare le fiere in giro per l'Italia e capita spesso che i nostri clienti ci chiedano quale sia la differenza tra pelle e cuoio.
In teoria pelle e cuoio derivano sempre dallo stesso animale di origine bovina, in pratica la differenza sta nel metodo di lavorazione di questo materiale.
Ti ruberò solo 5 minuti per spiegarti meglio che cosa intendo!
Per pelle si intende in maniera più generica, il derma superficiale dell'animale e viene definito con tale parola il materiale di origine animale che non è stato trattato.
Il cuoio, invece, è quella pelle di origine bovina che, trattata con una concia vegetale o chimica, si presenta più o meno rigida e resistente.
Il processo per trasformare la pelle animale in un materiale utilizzabile per produrre accessori e vestiario si chiama concia che, suddividendosi in due categorie, che ti descriverò più avanti, serve a preservare la pelle con trattamenti specifici e per evitare che vada in putrefazione.
La prima fase per ottenere la pelle consiste nello staccarla dalla carcassa animale e successivamente sottoporla a salatura e seccatura, affinché non venga attaccata e rovinata da batteri esterni.
Dopodiché la pelle viene tagliata in maniera perpendicolare in due sezioni, una chiamata pieno fiore, la parte più pregiata del pellame, e l'altra crosta, usata per lavorazioni più economiche.
Ed ecco che si arriva al processo chiamato concia che, come ti ho accennato prima, ne esistono due diversi tipi!
Concia chimica : La concia chimica è il processo moderno più economico ed utilizzato nel mondo per trattare la pelle, utilizzando prodotti chimici come sali di cromo, bicarbonato di sodio e allume di rocca, quest'ultimo impiegato soprattutto per ottenere pelli molto morbide per produrre guanti.
Questo tipo di processo dona alla pelle una maggiore resistenza all'acqua e se trattata con ulteriori prodotti, essa può diventare idrorepellente, e richiede un tempo di lavorazione molto basso che va dalle 6 alle 8 ore.
Il cuoio che se ne ricava ha una forte resistenza, garantisce la più alta resistenza all'attacco idrolitico da parte dei batteri e il colore azzurrino chiaro che assume, chiamato Wet-Blue, permette di poterlo colorare, in fasi successive, con una vastissima tonalità di colori.
Concia vegetale : La concia al vegetale è il processo più antico e tradizionale utilizzato per trattare la pelle, basato sull'utilizzo di tannini naturali, polimeri costituiti prevalentemente da glucosidi, appartenenti alla famiglia dei polifenoli, solubili in acqua e che hanno la capacità di precipitare le proteine, che vengono lasciati agire con la pelle in bottali di legno che ruotano su se stessi (procedimento utilizzato anche nella concia al cromo ma invece di far reagire la pelle con i tannini, vengono utilizzate altre sostanze).
Per mezzo di questo processo si produce un cuoio decisamente più pregiato e un po’ più rigido rispetto alla concia chimica ed è impiegato principalmente per la produzione di cuoio da suola per le scarpe. Utilizzando, invece, la concia in olio, viene prodotto il cuoio scamosciato o un cuoio molto più morbido e malleabile.
Grazie all'utilizzo dei prodotti naturali, il materiale che si ottiene è unico ed inimitabile con tonalità calde che riaffiorano con l'uso e, mutando nel tempo, acquisisce una bellezza unica del tempo trascorso.
Questo metodologia di concia, che è la più naturale ed ecologica, purtroppo in Europa sta scomparendo a causa degli alti costi per la produzione, in quanto è necessaria un'accurata abilità artigianale, del lungo tempo che bisogna impegnare per terminare l'intero processo, che può richiedere fino a 60 giorni, e della scarsità di poter ottenere una vasta gamma di colori oggi richiesti dal campo della moda.
Fortunatamente in Italia i consorzi toscani portano avanti la tradizione e l'orgoglio made in Italy e noi della Spanò pelletteria, siamo fieri di contribuire con il nostro lavoro, ad acquistare pellami conciati in maniera vegetale in Italia.
Quindi per concludere, con cuoio si intende quella pelle che, avendo origine bovina, è stata trattata con prodotti chimici o vegetali ai fini di ottenere un materiale idoneo per la lavorazione di accessori e abiti, mentre con pelle raggruppiamo in maniera generica il materiale con cui è stato realizzato un determinato prodotto, e ne specifichiamo la sua natura, per esempio un portafoglio in pelle di serpente, o una cintura in pelle di struzzo o ancora una giacca in pelle di coccodrillo (non esistono il cuoio di serpente, di struzzo o di coccodrillo!)
In teoria pelle e cuoio derivano sempre dallo stesso animale di origine bovina, in pratica la differenza sta nel metodo di lavorazione di questo materiale.
Ti ruberò solo 5 minuti per spiegarti meglio che cosa intendo!
Per pelle si intende in maniera più generica, il derma superficiale dell'animale e viene definito con tale parola il materiale di origine animale che non è stato trattato.
Il cuoio, invece, è quella pelle di origine bovina che, trattata con una concia vegetale o chimica, si presenta più o meno rigida e resistente.
Il processo per trasformare la pelle animale in un materiale utilizzabile per produrre accessori e vestiario si chiama concia che, suddividendosi in due categorie, che ti descriverò più avanti, serve a preservare la pelle con trattamenti specifici e per evitare che vada in putrefazione.
La prima fase per ottenere la pelle consiste nello staccarla dalla carcassa animale e successivamente sottoporla a salatura e seccatura, affinché non venga attaccata e rovinata da batteri esterni.
Dopodiché la pelle viene tagliata in maniera perpendicolare in due sezioni, una chiamata pieno fiore, la parte più pregiata del pellame, e l'altra crosta, usata per lavorazioni più economiche.
Ed ecco che si arriva al processo chiamato concia che, come ti ho accennato prima, ne esistono due diversi tipi!
Concia chimica : La concia chimica è il processo moderno più economico ed utilizzato nel mondo per trattare la pelle, utilizzando prodotti chimici come sali di cromo, bicarbonato di sodio e allume di rocca, quest'ultimo impiegato soprattutto per ottenere pelli molto morbide per produrre guanti.
Questo tipo di processo dona alla pelle una maggiore resistenza all'acqua e se trattata con ulteriori prodotti, essa può diventare idrorepellente, e richiede un tempo di lavorazione molto basso che va dalle 6 alle 8 ore.
Il cuoio che se ne ricava ha una forte resistenza, garantisce la più alta resistenza all'attacco idrolitico da parte dei batteri e il colore azzurrino chiaro che assume, chiamato Wet-Blue, permette di poterlo colorare, in fasi successive, con una vastissima tonalità di colori.
Concia vegetale : La concia al vegetale è il processo più antico e tradizionale utilizzato per trattare la pelle, basato sull'utilizzo di tannini naturali, polimeri costituiti prevalentemente da glucosidi, appartenenti alla famiglia dei polifenoli, solubili in acqua e che hanno la capacità di precipitare le proteine, che vengono lasciati agire con la pelle in bottali di legno che ruotano su se stessi (procedimento utilizzato anche nella concia al cromo ma invece di far reagire la pelle con i tannini, vengono utilizzate altre sostanze).
Per mezzo di questo processo si produce un cuoio decisamente più pregiato e un po’ più rigido rispetto alla concia chimica ed è impiegato principalmente per la produzione di cuoio da suola per le scarpe. Utilizzando, invece, la concia in olio, viene prodotto il cuoio scamosciato o un cuoio molto più morbido e malleabile.
Grazie all'utilizzo dei prodotti naturali, il materiale che si ottiene è unico ed inimitabile con tonalità calde che riaffiorano con l'uso e, mutando nel tempo, acquisisce una bellezza unica del tempo trascorso.
Questo metodologia di concia, che è la più naturale ed ecologica, purtroppo in Europa sta scomparendo a causa degli alti costi per la produzione, in quanto è necessaria un'accurata abilità artigianale, del lungo tempo che bisogna impegnare per terminare l'intero processo, che può richiedere fino a 60 giorni, e della scarsità di poter ottenere una vasta gamma di colori oggi richiesti dal campo della moda.
Fortunatamente in Italia i consorzi toscani portano avanti la tradizione e l'orgoglio made in Italy e noi della Spanò pelletteria, siamo fieri di contribuire con il nostro lavoro, ad acquistare pellami conciati in maniera vegetale in Italia.
Quindi per concludere, con cuoio si intende quella pelle che, avendo origine bovina, è stata trattata con prodotti chimici o vegetali ai fini di ottenere un materiale idoneo per la lavorazione di accessori e abiti, mentre con pelle raggruppiamo in maniera generica il materiale con cui è stato realizzato un determinato prodotto, e ne specifichiamo la sua natura, per esempio un portafoglio in pelle di serpente, o una cintura in pelle di struzzo o ancora una giacca in pelle di coccodrillo (non esistono il cuoio di serpente, di struzzo o di coccodrillo!)
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